Chiusura negativa per le borse europee, Francoforte in controtendenza.

L'euro si mantiene forte e si porta sopra quota 1,40 dollari ma sotto il record raggiunto oggi da otto mesi e mezzo a 1,4121. Euro/Yen a 114,61, Dollaro/Yen a 81,35.
Il FTSE 100 di Londra chiude a 5.727,21 punti (-0,35%); il CAC 40 di Parigi chiude a 3.819,17 punti (-0,24%). In positivo il Dax di Francoforte che chiude a 6.455,27 punti (+0,32%).

Il FTSE-MIB ha chiuso a -0,24%, il Ftse Italia All-Share a -0,18%, il Ftse Italia Mid Cap a -0,05%, il Ftse Italia Star a +0,09%.
Vendite su Prysmian (-1,6%) dopo la smentita da parte di un portavoce della società riguardo alle indiscrezioni di stampa in merito a un interessamento per il 43,9% del capitale dell'olandese Draka. Il fondo Flint Beheer sarebbe intenzionato a cedere la partecipazione e per questo motivo avrebbe dato mandato a Lazard di cercare un acquirente. Tra i possibili compratori il quotidiano olandese Hot Financieele Dagblad ha indicato Prysmian e Nexans.
In calo anche Fiat (-1,5%) dopo la corsa al rialzo delle precedenti sedute. Il Lingotto ha annunciato altre tre settimane di cassa integrazione, a partire da metà novembre, per i 5400 dipendenti dello stabilimento di Mirafiori.
Perde l'1.2% Unicredit: le ultime indiscrezioni affermano che a Roberto Nicastro e Sergio Ermotti sarebbero state offerte le cariche di direttori generali con deleghe rispettivamente per retail e corporate, mentre a Paolo Fiorentino sarebbe stata proposta la poltrona di Chief Operating Officer.
In controtendenza Telecom Italia (+1,5%) che ha formalizzato l'accordo raggiunto a inizio agosto con la famiglia Werthein per salire dal 50 al 58 per cento in Sofora, la holding che controlla Telecom Argentina. Pirelli & C. chiude con un aumento dell'1%, poichè i dati dei primi nove mesi dell'anno evidenziano ricavi a +19% a/a, risultato operativo a +65% a/a. Seduta positiva anche per Finmeccanica (+0,9%) che insieme al partner russo Sukhoi ha presentato un'offerta per la vendita di 20 aeromobili Superjet 100 ad Alitalia. In controtendenza anche Autogrill che ha terminato gli scambi in salita dell‘1,28% a 9,085 euro, con poco più di 2 milioni di scambi.