A due settimane dalle elezioni di metà mandato, gli americani sono delusi e arrabbiati. Persino la first lady Michelle Obama lo ha riconosciuto. Gli americani si sentono abbandonati dal governo, traditi dalle banche e preoccupati per il futuro della prole.
Nel 1950, gli United States erano quinti tra le nazioni più industrializzate in quanto ad aspettativa di vita di donne alla nascita, sorpassata solo dalla Svezia, Norvegia, Australia e Olanda. L’ultima volta che si è misurata la previsione di vita femminile, gli Stati Uniti erano al 46° posto sulla classifica di tutto il mondo. Il 23 Settembre 2010 la graduatoria ha mostrato l’America al 49° posto sia per la prospettiva di vita maschile che femminile.
Per sottolineare la rapidità del declino, si pensi che nel 1999 gli Stati Uniti erano al 24° posto nella classifica stilata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto ad aspettativa di vita. Ora sono al 49°. Ma non è l'unico allarme!
Tra i 20 "paesi ricchi" selezionati da UNICEF, gli Stati Uniti sono al 19° posto in quanto a "benessere dei bambini". Tra le 33 nazioni considerate dall’Ocse, gli USA risultano essere al 27° posto in quanto a studenti con un buon livello di istruzione in materia matematica e 22°posto per gli studenti con un background scientifico. Nel 2009, il World Economic Forum ha stilato una classifica, mettendo in fila le 133 nazioni a seconda della "validità" delle loro banche e l’America è finita al 108° posto, sotto la Tanzania e davanti al Venezuela.
Nessun commento:
Posta un commento