giovedì 11 novembre 2010

Borse europee ancora deboli

Prosegue in maniera contrastata la seduta delle Borse europee che si muovono sempre a poca distanza dai minimi intraday, appesantite dall’andamento negativo di Wall Street. in una giornata priva di dati macro di rilievo, i tre indici principali a stelle e strisce viaggiano tutti in flessione, e in particolare il Nasdaq Composite, penalizzato dall’affondo di Cisco Systems.
In Europa riescono a mantenersi a galla il Dax30 e il Ftse100, con un rialzo dello 0,04% per il primo e un calo dello 0,05% per il secondo. In rosso il Cac40 che scende delloo 0,74%.
Ancora più pesante il bilancio di Piazza Affari dove l’indice FTSE-MIB scende dell‘1,03% in area 20.850.
Si conferma in rialzo di oltre due punti Campari sulla scia dei conti trimestrali, e si mantiene tonico Autogrill che sale del 2,3% all’indomani dei risultati. Passano in positivo Tenaris e Saipem che avanzano entrambi dello 0,36%, mentre ENI flette ancora dello 0,8%.
In calo di circa lo 0,3% Fiat ed Exor, complici le prese di profitto dopo la recente corsa, mentre STM arretra di quasi tre punti, sintonizzandosi con l’andamento negativo del Nasdaq.
In forte calo Buzzi Unicem che lascia sul parterre quasi il 4,5% dopo i risultati del terzo trimestre e accelera al ribasso anche Impregilo che scende del 3,26%.
vendite su Fondiaria-Sai che arretra del 3,2% all’indomani dei conti, e non si ferma la discesa di Mediaset che perde oltre tre punti penalizzato ancora dalla delusione dei risultati trimestrali.
Soffrono le banche con Banco Popolare e Banca Popolare di Milano che arretrano del 2,78% e del 2,5%, mentre Intesa Sanpaolo e Unicredit scendono dell‘1,48% e dell‘1,05%. Si difedono meglio Ubi Banca e Monte Paschi che cedono lo 0,83% e lo 0, 38%, e ancor più Mediobanca che cerca di mantenersi sopra la parità con un frazionale rialzo dello 0,06%.
In recupero dai minimi Telecom Italia che ora limita i danni a circa mezzo punto, mentre resta pesante Finmeccanica che accusa un ribasso del 2,05%, dopo che Mediobanca ha confermato il rating “underperform”, mentre Equita SIM e Unicredit hanno reiterato la raccomandazione “buy”.
Accelerazione ribassista per Impregilo (-3,4%) che si avvicina al minimo di inizio ottobre a 2,1125 euro. Una chiusura di seduta inferiore a detto livello aprirebbe le porte a un approfondimento sul bottom di agosto a 1,88. Segnali di forza solo a seguito del ritorno oltre 2,30, prologo a un attacco al top del 19/10 a 2,3650.

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