martedì 2 novembre 2010

La seduta odierna chiude positiva

Chiudono positive le borse europee, beneficiando del buon andamento di Wall Street, nel giorno in cui inizia la riunione del Fomc e termina domani con la decisione in materia di tassi di interesse.
Il DAX di Francoforte chiude a +0,75% (6.654,31 punti); il CAC 40 chiude a +0,64% (3.865,72 punti); l'indice FTSE 100 di Londra chiude a +1,1% (5.757,43 punti).
Tra le altre piazze: Madrid porta a casa un rialzo dell'1,06% e Amsterdam registra un incremento dello 0,79%.
L'euro si porta sopra quota 1,40. La moneta unica si attesta a 1,4022 e passa di mano a 113,28 con lo yen. Dollaro e divisa nipponica sono scambiati a 80,79.

Il FTSE-MIB ha terminato a +1,01%, il Ftse Italia All-Share a +0,87%, il Ftse Italia Mid Cap a -0,20%, il Ftse Italia Star a -0,17%. Denaro su Bulgari (+2,8%) che sembra intenzionata a lasciarsi alle spalle le incertezze della scorsa ottava. Il titolo si sta avvicinando al recente massimo a quota 8 euro, ostacolo oltre il quale i prezzi potrebbero dirigersi verso 8,25, top del maggio 2008, e in ottica di medio periodo sui 9,10. Indicazioni di tenore opposto solo sotto 7,45. In buona forma i petroliferi con Saipem (+2,4%) ed Eni (+0,7%) tra le migliori. Il future sul crude quotato al Nymex si conferma in buona forma e sale a toccare gli 84 dollari/barile, il massimo da meta' ottobre. In netta controtendenza Saras (-4,5%) reduce dal forte progresso messo a segno ieri. I bancari provano a recuperare dopo la flessione di ieri. Un report di UBS ha evidenziato che gli istituti italiani potranno beneficiare dell'incremento dei tassi interbancari. In ottima forma Unicredit (+2,4%). Domani sono in programma i comitati di gestione e di governance con all'ordine del giorno un primo bilancio di One4C (banca unica) e la sostituzione di Sergio Ermotti alla guida dell'investment banking. Perdono invece terreno Banco Popolare (-1,1%), su cui la stessa UBS ha ridotto il prezzo obiettivo da 4,60 a 4 euro, e Banca MPS (-1,3%) sui cui gli analisti della banca svizzera, nonostante un aumento del target price, hanno una visione prudente. Acquisti anche su Telecom Italia (+2%). Dopodomani verranno resi noti i risultati al 30 settembre. Un sondaggio condotto da Reuters tra gli analisti che seguono la societa' telefonica indica che ricavi e margine operativo sono attesi in linea con quelli realizzati nei primi nove mesi del 2009. La controllata Tim Brasil ha visto crescere i ricavi del 6% e il margine lordo del 18%. Seduta positiva per Campari (+2%). Il titolo ha toccato il nuovo massimo storico oltrepassando il precedente a 4,6175 euro. Si sono in tal modo create le condizioni per la riattivazione, dopo i movimenti laterali delle ultime 5-6 sedute, del trend ascendente di lungo periodo con obiettivo in area 4,80. Segnali di debolezza sotto 4,50 per 4,40. In verde Generali (+1,7%). Secondo indiscrezioni di stampa il comitato esecutivo in programma per dopodomani dovrebbe approvare l'introduzione della figura del country manager per l'Italia. Il titolo ha recuperato il terreno perso ieri confermandosi in lizza per un attacco al massimo estivo a 16,02 euro. Prosegue il rally di Safilo Group (+2,4%) dopo il breakout rialzista di ieri. Il titolo ha beneficiato della decisione di Bank of America-Merrill Lynch di alzare il prezzo obiettivo sul titolo da 12 a 14 euro, il 15% circa sopra i valori attuali. In forte calo Fondiaria-Sai (-4,1%) e la controllante Premafin (-4%). Tra gli operatori si sta facendo strada l'ipotesi di ricorso a un aumento di capitale da parte della compagnia assicurativa del gruppo Ligresti, operazione che Premafin sarebbe in grado di sostenere grazie all'arrivo di Groupama nel capitale della holding. Lettera su Fiat (-1,7%) in attesa dei dati sulle immatricolazioni di auto a ottobre: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti li pubblichera' dopo la chiusura del mercato. L'attesa si e' caricata di tensioni dopo che Federauto, la federazione dei concessionari auto, ha stimato un calo del 29% a/a delle vendite, con i marchi del Lingotto a -39,5%.

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