h. 9:10 - Partenza poco mossa per la Borsa di Milano dopo il pesante tonfo di ieri, con l’indice di riferimento che ha lasciato sul parterre il 2,5%. Questa mattina riflettori accesi sulla Cina: la produzione industriale di ottobre è cresciuta del 13,1%, sotto le attese che indicavano +13,4%, mentre l’inflazione ha toccato il 4,4%, livello massimo dal settembre 2008. Moody’s ha alzato il rating sul debito di Pechino ad Aa3 dal precedente A1. I listini americani hanno chiuso in rialzo recuperando nel finale di seduta: le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono calate ai minimi degli ultimi 4 mesi. E così, nel giorno dei primi incontri bilaterali al G20 di Seul, il FTSE-MIB guadagna lo 0,04% a 21.059 punti, mentre il Ftse All Ahare avanza dello 0,07% a quota 21.695.
h. 9:18 - Piazza Affari vira subito in negativo, FTSE-MIB sotto i 21.000 punti.
h. 9:20 - Borsa Italiana ha deciso di sospendere dalle contrattazioni SS Lazio per eccesso di ribasso. Il titolo si trova al momento in asta di volatilita' con un calo teorico del 15%. La squadra biancoceleste ha perso ieri il primato in classifica del Campionato di Serie A dopo la sconfitta contro il Cesena.
h. 9:35 - Seduta pesante per Mediaset ieri in Borsa, dove il titolo è arrivato a cedere il 5% circa dopo i risultati annunciati ieri. Molto sostenuti i volumi, già superiori a una volta e mezza la media giornaliera di un'intera seduta: all'indomani dei conti alcuni broker, come Bernstein e Nomura, hanno abbassato le stime di utile per azione anche se altri analisti vedono rosa per il gruppo del Biscione. Un trader ha posto l'accento sulla fragilità del governo di Silvio Berlusconi, azionista di riferimento di Mediaset tramite Fininvest.
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