martedì 16 novembre 2010

Piazza Affari in rosso

Il FTSE-MIB perde l'1%, il Ftse Italia All-Share lo 0,9%, il Ftse Italia Mid Cap lo 0,5%, il Ftse Italia Star lo 0,3%.
Partenza debole per i listini azionari europei. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a -0,12%, il Nasdaq a -0,17%. I future sugli stessi indici al momento perdono tra lo 0,5 e l'1 per cento. Limita i danni Tokyo con il Nikkei 225 a -0,31% mentre a Hong Kong l'Hang Seng cede l'1,4%. Lottomatica (-4,2%) perde nettamente terreno in scia ai dati trimestrali. Nel periodo luglio-settembre la societa' ha accusato una perdita da 13,2 milioni di euro contro un utile dello stesso importo un anno fa. L'indebitamento e' salito a 2,92 miliardi di euro da 2,42 a fine 2009. Lottomatica ha anche annunciato la vendita di una quota del consorzio che gestisce il Gratta e Vinci a Unicredit (-0,8%) per circa 100 milioni di euro. Lettera su Italcementi (-1,4%). Goldman Sachs ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,80 a 5,20 euro, quasi il 10% al di sotto dei valori correnti. Ancora sotto pressione i bancari con Intesa Sanpaolo (-1,2%) e BP Milano (-1,1%) a guidare i ribassi. Limita i danni Banco Popolare (-0,4%): l'a.d. Saviotti ritiene che l'aumento di capitale da 2 miliardi di euro potrebbe essere sufficiente a garantire la solidita' patrimoniale dell'istituto senza ricorrere alla conversione tra un anno del bond soft mandatory da un miliardo. In controtendenza Exor (+2%) favorita dall'incremento del target price da 26,2 a 31,4 euro (contro i 21 circa attuali) deciso da Goldman Sachs. Positiva la controllata Fiat (+1,1%) che ha ufficializzato il mandato alle banche per organizzare un prestito da 4 miliardi di euro a servizio dello spin off del settore auto. Settore auto che pero' da' segni di debolezza: a ottobre la quota di mercato del Lingotto in Europa e' scesa al 7% con vendite in calo del 32,9% a/a. In verde Indesit (+2%) anch'essa sostenuta da Goldman Sachs che ha incrementato il prezzo obiettivo a 11 a 11,30 euro, oltre il 25% in piu' rispetto ai valori correnti. L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 10.00 l'inflazione in Italia, alle 10.30 nel Regno Unito e alle 11.00 nell'area euro, alle 11.00 l'indice Zew tedesco, negli USA alle 14.30 i prezzi alla produzione, alle 15.00 gli acquisti netti di attivita' finanziarie a lungo termine, alle 15.15 la produzione industriale e alle 16.00 l'indice NAHB (mercato immobiliare).

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