lunedì 29 novembre 2010

Wall Street: previsioni e titoli caldi

La settimana che inizia oggi a Wall Street è particolarmente ricca di appuntamenti macroeconomici.
Domani il Conference Board pubblica il suo indice sulla fiducia dei consumatori. Gli economisti prevedono un aumento da 50,2 a 52 punti. Domani sono attesi anche l'indice Case-Shiller sui prezzi delle case e il Chicago PMI.
Mercoledì l'ISM pubblica il suo indice manifatturiero. Le previsioni sono di un lieve calo da 56,9 a 56,4 punti. Per mercoledì segnaliamo anche il dato di ADP sull'occupazione nel settore privato statunitense, i dati sulle spese per costruzioni (Construction Spending), i dati sulla produttività (Productivity) e il Beige Book della Fed.
Giovedì, oltre ai consueti dati settimanali sulle richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims), sono attesi i dati sulle vendite di case con contratti da concludere (Pending Home Sales).
Venerdì il Dipartimento del Lavoro pubblica il rapporto sull'occupazione (Employment Report), l'evento più atteso della settimana. Secondo le stime degli economisti gli USA dovrebbero aver creato lo scorso mese, nel settore non agricolo, 130.000 posti di lavoro, il tasso di disoccupazione dovrebbe essere rimasto invariato al 9,6%. Venerdì sono in programma anche il dato sugli ordinativi all'industria (Factory Orders) e l'indice ISM non-manifatturiero.
Sul fronte societario non sono da segnalare trimestrali che potrebbero influenzare il mercato. L'attenzione degli investitori si concentrerà sulle indicazioni che forniranno le imprese retail  sul "Black Friday", il giorno dopo la festività di Thanksgiving, che apre il periodo dello shopping natalizio. L'andamento delle vendite del settore retail durante il "Black Friday" viene considerato un importante indicatore del consumo, il motore dell'economia statunitense. Un positivo "Black Friday" ha fatto spesso scattare in passato un rally a Wall Street.

Goldman Sachs ha potuto stabilizzarsi durante le scorse sedute al di sopra del supporto a $157,25. Il titolo della banca d'affari potrebbe risalire ora fino a $169,70. In seguito Goldman Sachs avrebbe spazio fino a circa $177,50. Se il titolo dovesse invece chiudere al di sotto di $157,25 potrebbe scendere fino a $151,20 - $147,80 e poi, eventualmente, fino a $135,25.
eBay ha attaccato anche venerdì scorso la resistenza a $31,25. Se il titolo del leader delle aste online dovesse chiudere al di sopra di questa barriera potrebbe salire prima fino a $33,45 e poi fino a $35,50. Verso il basso eBay non deve cadere al di sotto di $30,40 altrimenti potrebbe correggere fino a $29,20. In seguito il titolo rischierebbe di scendere fino a $28,35.
Nvidia ha fallito venerdì scorso l'attacco alla resistenza a $13,85. Il titolo del produttore di chip grafici potrebbe ora ritracciare fino a $13,05 - $13,20 e poi, eventualmente, fino a $12,75. Se Nvidia dovesse invece chiudere al di dopra di $13,85 potrebbe registrare uno strappo rialzista fino a $14,90 - $15,00.
3M si trova in una precaria situazione tecnica. Se il titolo del conglomerato dovesse chiudere al di sotto di $83,30 rischierebbe di scendere fino a $77,25. Una chiusura al di sopra di $86,05 potrebbe invece ridare coraggio ai tori. 3M potrebbe in questo caso risalire fino a $90,25.

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