Il rally di fine anno è per gli investitori quello che è Babbo Natale per i bambini. Tradizionalmente l'azionariato sale infatti a Wall Street tra la Festa del Ringraziamento (Thanksgiving), che si celebra alla fine di novembre, e l'ultimo dell'anno. Dal 1945 al 2009 l'S&P 500 è salito in questo periodo tre anni su quattro, in media del 3,4%. La forza trainante del rally di fine anno è una combinazione di fattori psicologici e reali. Se i risultati di bilancio per il terzo trimestre pubblicati dalle imprese ad ottobre e novembre segnalano un trend positivo, i mercati reagiscono spesso con entusiamo, talvolta con euforia. A ciò si aggiungono le consuete operazioni di windows dressing degli investitori istituzionali. I gestori di fondi acquistano prima della chiusura dell'esercizio i titoli che hanno sovraperformato l'intero mercato per "abbellire" i loro portafogli. Anche presso gli investitori privati aumenta la pressione negli ultimi giorni dell'anno. Durante le festività natalizie hanno più tempo da dedicare ai loro portafogli. Gli elementi negativi vengono eliminati a favore dei titoli che promettano una migliore performance.
Alcuni catalizzatori potrebbero far scattare un rally anche quest'anno. È molto probabile che il Congresso approvi l'accordo raggiunto tra Barack Obama ed i Repubblicani sul prolungamento degli sgravi fiscali concessi durante l'amministrazione Bush. Da non sottovalutare è anche la ripresa negli USA. Gli ultimi dati macroeconomici sono stati molto promettenti. Proprio venerdì scorso l'Università del Michigan ha annunciato che il suo indice relativo alla fiducia dei consumatori è salito a dicembre ai massimi da sei mesi. Non bisogna infine dimenticare il nuovo allentamento quantitativo della Fed che provvede ad inondare di denaro le borse. I mercati potrebbero però rimanere volatili. La crisi del debito sovrano in Europa continua infatti a preoccupare gli investitori. La Cina potrebbe inoltre inasprire ulteriormente la sua politica monetaria. Sembra quindi consigliabile mantenere una quota di liquidità in portafoglio per effettuare degli acquisti mirati nelle fasi di debolezza.
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lunedì 13 dicembre 2010
Wall Street: la fine dell'anno è vicina. Cosa attendersi in queste ultime battute?
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